Le feste si avvicinano e Microsoft torna con il consueto maglione brutto natalizio: questa volta è dedicato al mitico Campo minato, uno dei videogiochi storici che la casa di Redmond aveva inserito a partire dalle prime versioni di Windows, e per questo motivo uno dei principali passatempi, insieme al solitario, nell'era in cui usare un pc non significava necessariamente andare su internet.

Lo scopo del gioco era ripulire un campo minato senza far esplodere le mine, anche se nelle versioni successive il titolo fu modificato in Prato fiorito, e le mine sostituite con i fiori. Bene: quelle stesse caselle, quadrate e dalla grafica decisamente anni '90, fanno bella mostra di sé sul maglione che Microsoft propone per il Natale 2021; si trova già in vendita sul sito ufficiale.

I colori sono un po' diversi rispetto all'originale, per adattarsi al tema festivo: le caselle sono disposte in modo da formare un albero natalizio e le mine si confondono tra i fiocchi di neve. Completano il quadro un'emoticon con cappello da Babbo Natale, le icone per chiudere, espandere o minimizzare la finestra e l'immancabile logo Windows, oltre alla data di rilascio del gioco, il 1990.

Whatchu know about Minesweeper? #UglyChristmasSweater #WindowsUglySweater pic.twitter.com/nWnn42uyw2

— Marques Brownlee (@MKBHD) November 29, 2021

Dopo una prima edizione limitata nel 2018, questo è il secondo anno che Microsoft si cimenta con i maglioni brutti: l'anno scorso l'azienda aveva messo in vendita ben tre modelli di ugly sweaters, di cui uno dedicato a MS Paint che sembrava proprio realizzato con gli strumenti dell'app.

Nel 2020 parte dei proventi erano andati in beneficenza a Girls Who Code, organizzazione no profit che punta a colmare il gender gap nelle materie STEM, mentre quest'anno 100.000 dollari saranno devoluti alla charity AbleGamers, dedicata ai giocatori con disabilità.

I maglioni costano 74,99 dollari sul sito linkato in Fonte, cioè cinque dollari in più rispetto a quelli dell'anno scorso, e chi volesse accaparrarsene uno potrebbe doversi sbrigare, visto che nel 2020 erano andati esauriti nel giro di 24 ore.