Altro che Metaverso, la migliore esperienza che si possa vivere si chiama Icelandverse, e a differenza di quella di Zuckerberg è... vera. L'idea di fare il (meta)verso alla piattaforma social è venuta a Inspired by Iceland, società pubblico-privata di promozione turistica che in un video pubblicato su YouTube prende spunto dal mondo virtuale su cui Facebook Meta intende puntare per il futuro per invitare i viaggiatori nella terra del ghiaccio.

La clip è geniale: Mark Zuckerberg Zack Mossbergsson indossa il maglioncino a girocollo delle grandi occasioni per illustrare l'ambizioso progetto. Del resto è il Chief Visionary Officer di Icelandverse, e il suo approccio risulta decisamente rivoluzionario. "Vi mostrerò come connettere il nostro mondo senza essere super strani": ed eccolo lì, il mondo reale, fuori dalla finestra. Si chiama Icelandverse, "realtà reale migliorata senza visori dall'aspetto stupido", dove "tutto è reale" - e in cui addirittura l'acqua è bagnata, e dove è possibile vedere l'aurora boreale con i propri occhi, le enormi cascate, toccare rocce vulcaniche, guardare (a debita distanza) i geyser e fare birdwatching.

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Il video, oltre che divertente, porta con sé diversi messaggi: innanzitutto vuole promuovere il turismo in un Paese che proprio su questo basa gran parte della propria economia, con una contrazione delle visite mai registrata sino ad ora a causa del coronavirus.

Altro discorso è la bonaria presa in giro nei confronti del metaverso di Meta, mondo virtuale all'interno del quale ci sarà posto solamente per il nostro alter ego digitale che potrà a sua volta connettersi solamente con altri alter ego digitali. E se invece di un ambiente virtuale, dove tutto è fittizio e per viverlo servono visori dall'aspetto stupido non decidessimo piuttosto di aprire i nostri occhi per goderci ciò che ci circonda? Magari passando una giornata alla Laguna Blu, giusto per venire incontro al gentile invito di Zack Mossbergsson.